[foto Aktau]
Più precisamente ad Aktau, "la montagna bianca", porto marittimo sul Mar Caspio; la città presenta strade molto ampie, con la principale che ha addirittura 6 corsie.
Ex città militare, non presenta vie, ma viene divisa in isolati, numero della costruzione e stanza; inizialmente non è stato facile districarmi, ma per fortuna l'ufficio è molto vicino all'hotel.
[foto hotel]
La Caspian Ocean, società per la quale lavoro, mi ha accolto molto bene!
Dal primo all'ultimo si sono impegnati ad aiutarmi e di questo sono grato; in particolar modo il sig. Egidio, vero punto di riferimento.
Aktau è una città molto viva, piena di negozi di telefonia e computer, bar e ristoranti; certo non sono minimamente paragonabili a quelli italiani, ma ho trovato un localino, peraltro immediatamente sotto l'hotel, molto carino.
"The Noodles" si presenta accogliente e tranquillo, che da la possibilità di scegliere una buona varietà di piatti nternazionali: dal riso alla cantonese cinese, a quelli thailandesi, al sushi giapponese, ad hamburger statunitensi e qualche variante messicane per poi arrivare all'onnipresente (per fortuna!) pasta e pizza italiana!
[foto pizza]
Le strade di Aktau, molto larghe e trafficate da autisti non proprio disciplinati; è un continuo suonare il clacson! Per non far passare, per lasciar passare, per salutare amici e altri autisti, per mandarli al diavolo, contro i pedoni, per dire "Ma guarda che bel sole c'è oggi!" o soltanto per tranquillizzarsi!
Di contro, si può passeggiare tranquillamente sui larghissimi marciapiedi, girare un po' nei parchi o camminare lungo il mare; l'unica difficoltà, è attraversare la strada, o meglio... trovare le strisce pedonali, molto distanti le une dalle altre.
Per oggi penso di avervi disturbato abbastanza ma, se volete seguirmi, mi farete solo piacere...
Gli aggiornamenti non avranno una cadenza regolare, ma ad minchiam, perciò vi conviene salvarvi il feed!
A presto,
Nic.